I monumenti

                                             

 

Porta Palermo

Le prime notizie scritte sull’esistenza di porte a Mistretta risalgono al 1475. L’aspetto attuale dell’arco di Porta Palermo risale al 1771 quando, al Barone Giaconia venne concessa l’autorizzazione a costruire sui resti delle mura della città, purchè rafforzasse i contrafforti della Porta. Da questa notizia si può evincere che nel 1700 le porte, come le mura, avevano perso la loro funzione difensiva.

 

 

Fontana "San Vincenzo"

Nel largo (Largo del Progresso) adiacente alla chiesa omonima, nel 1875 fu costruita una fontana in pietra, da mastro Arcieri Vincenzo, il quale appaltò i lavori di costruzione dell’acquedotto.

Fontana "Palo"

Sita nel quartiere omonimo, in particolare in Largo Buonconsiglio, la maestosa fontana venne costruita nel 1860 dai maestri scalpellini e dai fratelli Pellegrino, e collegata all’acquedotto Virdicanne.

Fontana del SS. Rosario

Il Largo del SS. Rosario, definito e pavimentato tra il 1868 e il 1870, ospita una omonima fontana in pietra, eseguita dagli scalpellini Giaimo e Cannata, su progetto di Silvestri Marciante, riutilizzando pezzi provenienti dalla "Fontana del Fruscio", prima sita nella P.zza Vittorio Veneto. La fontana negli anni’60 fu spostata dal sito originario e collocata nella discesa della via Santini per facilitare il percorso delle macchine.

 

La Villa Garibaldi

É il risultato della trasformazione del monastero dei Padri Cappuccini, avvenuta tra il 1873 ed il 1879, quando il Comune delimitò il perimetro con mura di cinta in pietra ed inferriate in ferro battuto, acquistando a Palermo la maggior parte delle piante. La Villa Fu dedicata a Garibaldi, a suo ricordo venne collocato il busto marmoreo raffigurante la sua immagine, scolpito da Noè Marullo. La Villa Garibaldi si ispira allo stile italiano che deriva dal modello del giardino medievale, circondato da alte siepi di disegno geometrico.