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Mistretta, situata sui monti Nebrodi a 1000 mt sul livello del mare,
dista dal Mar Tirreno 18 km. Molto probabilmente le sue origini
risalgono ai Sicani, primo popolo abitante della Sicilia insieme ai
Siculi. Successivamente la città venne "ellenizzata" pacificamente.
Sullo sfondo delle Guerre Puniche, il centro ellenico fu posto sotto
assedio dai Romani e Mistretta fu sfruttata per l'enorme produzione
di grano e per la ricchezza del centro abitato. Dopo la caduta
dell'impero, Mistretta divenne preda dei Vandali, invasa poi dai
Goti ed infine ritornò ai domini imperiali con i bizantini. Tra l'
827 e il 1070 gli Arabi dominarono il paese. Alla dominazione araba
succedette quella normanna durante la quale il castello bizantino fu
ulteriormente ampliato.La città fu insignita da Federico II di
Svevia del titolo di "Città imperiale". Finita la dominazione sveva,
vi fu l'occupazione angioina.La città di Mistretta insorse e, nel
1282, i cittadini di Mistretta si unirono alla rivolta dei "Vespri
Siciliani".Per il suo patrimonio architettonico e artistico è
considerata la " Capitale culturale dei Nebrodi ".
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