CIRCUITI TURISTICI



La città di Mistretta è inserita nei seguenti circuiti turistici, eno-gastronomici e culturali:
Fiumara d’Arte, La strada dei Sapori ; Emozioni dei Nebrodi; La strada dell’Olio; Parco dei Nebrodi; Strada dei Mulini; Vallata dell’Halaeso ; Nebros: Il Pal ( r ) co di Pan ; Civiltà Italo Greca nel Valdemone – Echi di Bisanzio in occidente


EVENTI RICORRENTI
· Festa patronale votiva di S Sebastiano (20 gennaio e 18 agosto)
· Festa e processione della Madonna della Luce e dei Giganti (7-8 settembre)
· Raduni internazionali dei Giganti di cartapesta e del folklore (periodo estivo)
· Giuramento alla Madonna dei Miracoli (11 gennaio)
· Raduni bandistici
· Premio Letterario “M. Messina” (6 ottobre)
· Festa e processione dei Misteri
· Via Crucis vivente
· Sfilate di carnevale
· Concerti e mostre in occasione del Natale
· Rappresentazioni teatrali e spettacoli
. Concorso Letterario Enzo Romano - poesia e narrativa in dialetto siciliano -
   (scadenza partecipazione 30maggio - premiazione II° settimana di Agosto)

 


 
MUSEI
Mistretta dispone di n. 4 musei:
1) il Museo civico polivalente: ubicato nei locali del Palazzo Mastro Giovanni Tasta, comprendente in atto una sezione storico artistica (dipinti e statue proveniente da siti monastici locali e pergamene aragonesi della città di Mistretta), una sezione archeologica (centinaia di reperti provenienti dalla zona del Castello e del centro storico) ed una sezione dedicata al museo della banda comunale di Mistretta. Le raccolte e le collezioni costituiscono un prezioso corpus archeologico e storico-artistico presente nel circuito museale regionale, nazionale ed internazionale.
2) il Museo regionale delle tradizioni silvo-pastorali “G. Cocchiara” ubicato nei locali di Via Libertà n. 186 (Enti partenrs: il Comune di Mistretta, La Regione Siciliana ed il Parco dei Nebrodi) del quale fanno parti numerose sezioni fra cui quelle documentanti i cicli produttivi, le attività lavorative e artigianali , nonché le forme complessive di cultura materiale espresse nei contesti agro e silvo-pastorale che in esso si vogliono documentare e rappresentare . A corredo dei materiali vi sono pannelli didattici, modellini in scala di strutture produttive tradizionali . L’intero percorso è organizzato attraverso postazioni multimediali che consentono una ampia fruizione del patrimonio esposto.
3) il Museo della Fauna di Mistretta è un tesoretto delle comunità del Parco dei Nebrodi, un giacimento culturale del Paese e un importante attrattore della cultura naturalistica di tutta l’Isola. Questo museo è una testimonianza autentica del Parco e della sua attività di ricerca scientifica al suo interno ospita numerose specie di animali che completano l’offerta naturalistica del Parco, rivolta ad attività di educazione ambientale, promozione e conoscenza della biodiversità del territorio
4)il Museo diocesano Sito in Via A. Salamone conserva paramenti sacri, pitture, sculture, argenti, preziosi mosaici provenienti dalla Chiese di Mistretta.


 
GITE TRA I BOSCHI: URIO QUATTROCCHI, CASE POMIERE, CASE MASCELLINO
Gita tra i boschi il percorso inizia da serra merio (mistretta), lungo la s.s. 117, si devia a sinistra e si raggiunge rapidamente l'urio quattrocchi (1000 m.s.l.m.), piccolissimo laghetto di forma circolare, molto piacevole da visitare poiche' ospita diverse specie di uccelli acquatici.
Dopo aver superato l'urio(sulla destra c'e' una fontana in pierta locale), si segue la trazzera principale ed, al primo incrocio, si svolta a destra in direzione di case pomiere, dove c'e' un grande abbeveratoio. quest'ultimo tratto si addentra in un fitto bosco ove esemplari maestosi di faggio sono consociati a specie quercine come cerro e rovere.
 
il sottobosco e' spesso impenetrabile. uscendo dal bosco, si attraversa una zona scoperta e si arriva alle case mascellino. sempre piu' interessante sul piano naturalistico e paesaggistico l'0sservazione dei boschi circostanti. superato il confine comunale Mistretta-Caronia, che costituisce altresi' lo spartiacque tra il bacino del torrente S. Stefano ed il bacino del torrente caronia, si continua a seguire la pista in discesa e si incrocia un'altra pista maggiormente battuta, che in quota si dirige verso acqua dei vitelli(1306 m.s.l.m.). da questa localita' la strada e' ben visibile e prosegue in salita in direzione della contrada moglia (1347 m.s.l.m.), ove e' il bosco della tassita, un popolamento di circa 50 ettari di tasso.
 
Superato il bosco, si continua a salire, aggirando monte pomiere, portella pomiere e timpone mirio. un ricco fontanile in pietra invita ad una sosta prima dell'arrivo (500 metri) a portella dell'obolo (1503 m.s.l.m.), sul confine comunale caronia - capizzi, in corrispondenza della sp.168 dei monti nebrodi, posta tra serra pomeri (1544 m.s.l.m.) ad ovest e pizzo fau (1685 m.s.l.m.) ad est. 
 

 


ITINERARIO STORICO-ARTISTICO:
Chiesa Madre, edificio risalente al XII secolo, più volte ingrandito e completato tra il ‘500 e il ‘600. La facciata che fronteggia il moderno Municipio, è stretta da due torri con un portale seicentesco in pietra. Sul fianco sinistro è un portale marmoreo del 1494 attribuito a Giorgio da Milano. All'interno tele seicentesche di G. Tomasi; un dossale con i Santi Pietro e Paolo di A. Gagini (1552). Nel presbiterio, oltre il settecentesco altare di I. Marabitti, si trova un coro ligneo del XVII secolo, cantoria con pannelli dipinti e grande organo a canne. Si ammirano inoltre due bassorilievi raffiguranti l’Ultima cena e Gesù con la Maddalena (1739), la statua della Madonna dei Miracoli, del 1495, la Pietà di A. Manno, il Cristo Risorto di A. Gagini (1552). - Chiesa del Purgatorio (1669).


All'interno troviamo una tela raffigurante San Gregorio (XVII secolo) e Crocifisso. L’arco trionfale e il presbiterio sono vivacemente dipinti con affreschi del 1720. Sull’altare, pala di G. Tomasi e negli angoli i vecchi "giganti" processionali. - Chiesa del Santissimo Salvatore, che ha dipinto nell’abside un affresco di Cristo Pantocratore (XIVXV secolo) e una statua Seicentesca di Sant’Antonio Abate. - Chiesa di San Nicolò affiancata dall’alta torre campanaria del 1670. All'interno una Madonna Immacolata dello scultore amastratino Noè Marullo.


Chiesa del Carmine. All’interno si conserva un singolare paliotto del 1665, statue del XVI-XVII secolo e il barocco altare della Madonna omonima. - Chiesa di San Vincenzo, con interessante interno tardo barocco (1800) a pianta ovaleggiante che termina nel rettangolare presbiterio (statue e tele dei secoli XVII-XVIII). - Chiesa di San Giuseppe. Questa presenta una semplice facciata con torretta campanaria del 1595 e un interno con tombe, dipinti del XVIII secolo. - Chiesa di Santa Maria, già dei Cappuccini, con un bel Crocifisso di fra’ Umile da Petralia. - Chiesa di San Giovanni, con portale del 1534 e campanile a bifore; all’interno si conservano opere dei secoli XVII-XVIII, tra le quali alcune suggestive statue dei "Misteri".
Chiesa di San Sebastiano, con facciata aperta da un portale decorato in stucco (nella lunetta, il Martirio del Santo); al lato il ricostruito campanile del 1676. La chiesa costruita tra il XVI e il XVII secolo è stata distrutta dal terremoto, ma è stata ricostruita all’interno con elementi in parte oniginari. - Chiesa di San Francesco.


L’interno conserva tele dei secoli XVII-XVIII; una pala con la Madonna degli Angeli di S. Pulzone. una Deposizione di ignoto e una Sacra Famiglia di A. Catalano il Vecchio (1600). - Chiesa di Santa Caterina con bel portale in pietra scolpito a motivi vegetali (1576) e campanile a bifore. All’interno ammiriamo sll'altare barocco un dossale gaginiano che incornicia una statua di Santa Caterina (1493), attribuita a Giorgio da Milano.